02/11/2025 Commemorazione dei Defunti - Omaggio ai benefattori di ASP Eppi-Manica-Salvatori

L’Azienda Servizi alla Persona (ASP) “Eppi-Manica-Salvatori” anche quest’anno onora i propri benefattori in occasione della Commemorazione dei Defunti lasciando un simbolo di riconoscenza rispetto a coloro che hanno lasciato le loro ricchezze alle comunità di Argenta e di Portomaggiore al fine di sostenere famiglie e cittadini che si trovano in situazione di marginalità e fragilità sociale.

L’ASP “Eppi – Manica – Salvatori” nasce il 1 luglio 2008 dalla trasformazione, per fusione, di tre Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB) le cui origini trovano sostegno nei lasciti cittadini del territorio di Argenta e Portomaggiore.

Tre sono i generosi benefattori:

  • Angelo Manica cittadino argentano che ha lasciato i suoi beni con la finalità di contribuire alla tutela e alla valorizzazione delle persone anziane ed in particolare di quelle in stato di non autosufficienza fisica e/o psichica; l’Ente Morale BENEFICENZA MANICA di Argenta è istituito nel 1903 per volere testamentario di Angelo Manica. Uno degli immobili provenienti da questo lascito, la Casa di Riposo e Casa Residenza per Anziani Manica sita in via Roma, 6 ad Argenta ancora oggi svolge attività di accoglienza di anziani.
  • Vincenzo Salvatori, al secolo Arzildo, dal suo generoso lascito ha origine la FONDAZIONE SALVATORI di Consandolo istituita nel 1965; la fondazione operava nel settore anziani e minori tramite la gestione in Consandolo di un asilo infantile per bambini e bambine poveri nella e il funzionamento di una scuola di avviamento al lavoro per fanciulle. Lo stabile di Consandolo, storicamente destinato a scuola, da febbraio 2014 è sede amministrativa ed operativa di ASP Eppi-Manica- Salvatori ospitando al suo interno l’apparato del Servizio Sociale Professionale che opera nell’ambito dei tre Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore.
  • Carlo Eppi, da suo volere testamentario nasce il PIO ISTITUTO EPPI di Portomaggiore istituito nel 1890 con finalità di solidarietà sociale e di assistenza ad anziani, disabili, fragili non autosufficienti totalmente o parzialmente, sofferenti di limitazioni delle comuni funzioni fisiche o psichiche. Attualmente il plesso immobiliare, nato come Ospedale, è Sede della Casa di Comunità di Portomaggiore e Ostellato; sono qui ubicate tre importanti strutture di accoglienza: la Cra ex RSA, la CRA C. Eppi che ospitano anziani non autosufficienti e la comunità di accoglienza “Basaglia” che ospita adulti con disagio psichico.

L’ASP “Eppi – Manica – Salvatori”, in ottemperanza al dettato regionale della legge 12/2013, è un ente pubblico locale, non economico, che opera senza fini di lucro. Nell’ambito del Distretto socio-sanitario Sud Est di Ferrara, i Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore, in qualità di enti soci, si avvalgono di ASP al fine di organizzare ed erogare una pluralità di servizi sociosanitari, socio-assistenziali e complementari o di supporto agli stessi, nei settori degli anziani, dei minori, degli adulti in condizione di fragilità, dei disabili. In qualità di Azienda, di recente istituzione, la sua azione costante è mirata ad un sempre più forte radicamento sul territorio offrendo servizi sempre  più adeguati al contesto sociale in cui opera e in grado di adattarsi ai cambiamenti sociali in atto. Il principale obiettivo di ASP è essere riconosciuta sul territorio per la capacità di promuovere benessere, relazioni sociali positive, di progettare e gestire sistemi di solidarietà sociale.

Tomba Monumentale della Famiglia Manica presso il Cimitero di Argenta

Busto di Arzildo Salvatori presso il palazzo Salvatori di Consandolo Sede di ASP Eppi-Manica-Salvatori

Busto di Carlo Eppi presso la Struttura Socio Sanitari CRA C. Eppi di Portomaggiore

 

PT


Sportelli Caregiver - Nuovi sportelli a sostegno dei Caregiver Familiari

Sportelli Caregiver - Nuovi sportelli a sostegno dei caregiver familiari: al via la sperimentazione del progetto finanziato dal Fondo Nazionale Caregiver

Mercoledì 29/10/2025 presso la sede di ASP Eppi-Manica-Salvatori a Consandolo si è tenuta una conferenza stampa per promuovere l’attivazione di un nuovo Progetto relativo alla sperimentazione di una rete di Sportelli dedicati al Caregiver domiciliare.

Hanno presenziato la Direttrice di Distretto Rita Maricchio, la Sindaca del Comune di Ostellato Elena Rossi, il Sindaco del Comune di Portomaggiore Dario Bernardi, Per il Comune di Argenta l'Assessore alle Politiche Sociali Davide Zanotti, L’amministratore Unico di ASP Arturo Masini, il Direttore di ASP Cristiano Benetti, la Responsabile del Progetto Paola Tagliati e in Rappresentanza di Cidas Milena Maltoni Responsabile Progettuale e Alessia Cobianchi Coordinatrice del Progetto.

L'evento ha volute dare risalto all’avvio della sperimentazione del progetto finanziato dal Fondo Nazionale Caregiver, che mette a disposizione risorse nazionali destinate a interventi volti a riconoscere il valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale svolta dai caregiver familiari.

L’ASP ha scelto di affidare la realizzazione del progetto alla Cooperativa Sociale CIDAS, già impegnata nel percorso di coprogettazione di un sistema integrato di interventi e azioni di sollievo e supporto.

Il progetto prevede:
- Interventi di sollievo domiciliare di tipo assistenziale, educativo, di animazione sociale, fisioterapico e psicologico;
- Attività di informazione e formazione rivolte ai caregiver sull’utilizzo di presidi, ausili e tecniche di cura;
- Percorsi formativi tematici dedicati alle problematiche specifiche legate al ruolo del caregiver;
- Sperimentazione del “Gioco del Caregiver”, una strategia ludico-ricreativa per favorire la condivisione di esperienze e riflessioni sul vissuto dell’attività di cura;
- Realizzazione di clip video tematiche, accessibili in base alle esigenze del caregiver.

la sperimentazione ha l’obiettivo principale di  potenziare il Sistema di accoglienza, supporto e orientamento già esistente, con un’attenzione particolare ai caregiver familiari del territorio.

Sono previsti due sportelli territoriali:
- Argenta, presso il Municipio, il martedì dalle 12:00 alle 18:00;
- Portomaggiore, presso la Casa della Comunità, il venerdì dalle 8:30 alle 14:30.

A questi si aggiunge uno

-sportello virtuale, attivo due pomeriggi alla settimana (lunedì e giovedì dalle 14:00 alle 17:00), contattabile al numero dedicato 0532 090459. È inoltre prevista la possibilità di aprire uno sportello anche a Ostellato, in base alle necessità dei caregiver del territorio.

La sperimentazione si svolgerà da ottobre a dicembre e prevede attività di:
- Accoglienza, ascolto e valutazione dei bisogni delle famiglie;
- Orientamento all’interno della rete dei servizi disponibili;
- Attivazione di reti e sinergie per il sostegno alla domiciliarità;
- Promozione di momenti di socializzazione per ridurre isolamento e marginalità;
- Distribuzione di strumenti informativi, tra cui il Vademecum del Caregiver;
- Accesso facilitato tramite numero telefonico dedicato, gruppo WhatsApp e casella di posta elettronica per aggiornamenti in tempo reale.

L’attività dello sportello sarà inoltre affiancata da un servizio di consulenza psicologica, finalizzato in particolare alla valutazione e alla gestione dello stress legato al carico assistenziale.

Il progetto è coordinato da Milena Maltoni, responsabile progettuale di CIDAS Cooperativa Sociale, affiancata da Alessia Cobianchi, coordinatrice operativa dell’iniziativa.

Vedi:

Volantino-Sportello-Argenta-Portomaggiore-Ostellato

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PT


29/10/2025 - PUA - Sportello di Servizio - Casa Della Comunità Portomaggiore - Avviso di riduzione di orario

Si informa che:

mercoledì 29/11/2025 

il PUA - Sportello di Servizio Sociale ASP Eppi-Manica-Salvatori

c/o Casa della Comunità di Portomaggiore

osserverà il seguente orario 

dalle ore 9:00 alle ore 11:30

per necessità contattare il n. di tel. 0532.858678

 

 

TP


La migliore versione di me - Ti Affido una Storia: Viaggio nel Cuore dell'Affido

"La migliore versione di Me" -  Quando il teatro racconta l'Affido Familiare e l'Amore che trasforma 

Uno spettacolo di e con Silvia Frasson in grado di dare voce a chi vive l’esperienza dell’affido familiare: un cammino tra emozioni, scelte e possibilità di amore.

È un percorso che nasce all’interno del Programma di Intervento Per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione - P.I.P.P.I. - promosso dal Ministero delle Politiche Sociali. Il programma nato circa quindici anni fa è oggi diventato un Livello Essenziale delle Prestazioni Sociali (LEPS); P.I.P.P.I. prevede una comunità che mette al centro il benessere delle bambine e dei bambini e l’educazione delle famiglie; con interventi innovativi promuove la qualità della crescita e la cura dell’infanzia, e previene forme di disuguaglianza, svantaggio ed emarginazione sociale . A tutti può capitare un momento di difficoltà che rende più faticoso prendersi cura dei propri bambini. P.I.P.P.I. accoglie e valorizza il contributo di tutti: bambini, genitori, operatori, insegnanti, associazioni, istituzioni; porta il respiro della possibilità che trasforma le situazioni più delicate e fa spiccare il volo della crescita a bambini, famiglie e comunità. Tutte le famiglie che si trovano in  difficoltà possono avere diritto a questo tipo di aiuto. L'idea di questo progetto nasce dal confronto e dal lavoro condiviso tra diversi attori istituzionali ed informali nell'ambito del Distretto Sud Est di Ferrara: le ASP Eppi Manica Salvatori e ASP del Delta, le scuole e gli enti del terzo settore e del volontariato che si occupano ogni giorno di famiglie e bambini.

Lo spettacolo teatrale messo in scena venerdì 10/10/2025 al Teatro Fluttuanti di Argenta ha mostrato un volto diverso di affrontare tematiche sociali e, nello specifico, un aspetto particolarmente sensibile quale quello dell'Affido Familiare. Si è scelto di avvicinarci al mondo dell’affido in un modo diverso: suggestivo, autentico e coinvolgente, ascoltando le storie raccolte e interpretate con straordinaria sensibilità da Silvia Frasson. Sono storie vere, vissute, che raccontano emozioni, paure, speranze, sia delle famiglie affidatarie che dei bambini, ma anche degli operatori che ogni giorno accompagnano questi percorsi di vita.

Quello scelto da Silvia Frasson, attrice e autrice dello spettacolo 'La migliore versione di me', e prodotto dall’Associazione Dalla Parte dei Bambini di Piacenza è un modo per parlare di affido familiare che arriva dritto al cuore, che emoziona e fa riflettere.

Il monologo, condotto dall'interprete, nasce da una lunga raccolta di testimonianze reali: famiglie affidatarie, genitori naturali, psicologi, assistenti sociali e ragazzi che hanno vissuto l’esperienza dell’affido. Storie vere, donate con coraggio e delicatezza, che si intrecciano sul palcoscenico per rappresentare la complessità e la bellezza di un mondo dove l’amore assume forme diverse, ma sempre autentiche.

Sul palco, la Frasson dà voce a tante anime: la madre che lotta per riavere la figlia, il bambino che cerca di spiegare agli amici la propria famiglia “speciale”, l’assistente sociale che si interroga se ha fatto la cosa giusta. Emozioni, dubbi, paure, ma anche rinascite; la rinascita nella migliore versione di sé. Ogni quadro dello spettacolo è un frammento di vita, un tassello che ricompone il mosaico dell’affido, fatto di legami, di fiducia e di scelte d’amore.

L'attrice spiega: “ ... È una martellata contro il muro delle definizioni, degli stereotipi, dei ruoli non scelti ... quando quel muro crolla, si spalancano mille possibilità di amare e di amore.”

Attraverso la forza del teatro, lo spettacolo, non solo parla di accoglienza, diventa essa stessa un atto di accoglienza, uno spazio dove chi ascolta si riconosce, si emoziona e comprende che la solidarietà familiare è un dono, una ricchezza collettiva.

Perché lo spettacolo è importante

ASP promuove da sempre la cultura dell’accoglienza e del sostegno alla famiglia. Iniziative come 'La migliore versione di me' rappresentano un’occasione preziosa per sensibilizzare la comunità e avvicinare le persone al tema dell’affido familiare, non solo con dati e parole, ma attraverso le emozioni. E

Allo spettacolo ha partecipato una platea speciale i ragazzi delle classi ... dell'istituto ...

E' uno spettacolo che veramente dovrebbe essere visto da tutti,  che emoziona ed istruisce.

 

                           


SPORTELLO CAREGIVER - Avvio sperimentale del progetto di accoglienza rivolto ai caregiver familiari

Il PROGETTO SOSTEGNO CAREGIVER FAMILIARE si arricchisce implementando un nuovo servizio: lo SPORTELLO CAREGIVER 

il Progetto di sostegno al caregiver familiare si configura come esito dell'attività di coprogettazione e concertazione progettuale con CIDAS Cooperativa Sociale e con Serena Cooperativa Sociale prevede interventi ed azioni a supporto e al sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare è attivo in continuità dal 2023; ora grazie all'attribuzione di fondi potenziati si arricchisce di un nuovo servizio lo SPORTELLO CAREGIVER

A CHI È RIVOLTO:  AL CAREGIVER FAMILIARE

Sei un cargiver familiare se sei “la persona che volontariamente, in modo gratuito e responsabile, si prende cura, nell’ambito del piano assistenziale individualizzato, di una persona cara consenziente, in condizioni di non autosufficienza o comunque di necessità di ausilio di lunga durata, non in grado di prendersi cura di sé. Il caregiver familiare è riconosciuto come tale indipendentemente dalla coabitazione con la persona assistita, dalla residenza o dal domicilio comune, e più in generale dalla convivenza”

Scheda di autodichiarazione del caregiver

Diritti ed impegni del caregiver

COSA OFFRE: ACCOGLIENZA, ASCOLTO E ORIENTAMENTO AL CAREGIVER FAMILIARE

lo sportello è un luogo di accoglienza, ascolto e orientamento rivolto a chi quotidianamente si fa carico, in modo esclusivo, dell'assistenza di una persona disabile o non autosufficiente.

DURATA: OTTOBRE - DICEMBRE 2025

COSTO: GRATUITO – Gli interventi previsti dal progetto sono completamente finanziati dal Fondo Nazionale Caregiver.

PER INFORMAZIONI RIVOLGITI ALLO SPORTELLO DI SERVIZIO SOCIALE ASP   

VEDI PROGRAMMAZIONE ACCOGLIENZA SPORTELLO DI SERVIZIO SOCIALE

Se sei interessato e vuoi approfondire l’argomento :

La Regione Emilia-Romagna è stata il primo ente pubblico italiano a riconoscere la figura del caregiver familiare con la legge 2/2014 «Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver famigliare (persona che presta volontariamente cura ed assistenza)»  anticipando di ben quattro anni la normativa nazionale e svincolando il concetto di caregiving  dai vincoli di parentela.

Il caregiver familiare, letteralmente "prestatore di cura", quindi colui che si prende cura ed assiste  direttamente un’altra persona nel proprio ambiente di vita. La definizione individua la persona responsabile di un altro soggetto dipendente, anche disabile, di cui si prende cura in un ambito domestico. Si tratta del responsabile che organizza e definisce l'assistenza di cui necessita una persona,  in genere è un familiare di riferimento. Si distingue dal caregiver professionale (o assistente familiare), rappresentato da un assistente familiare che accudisce la persona non-autosufficiente, sotto la verifica, diretta o indiretta, di un familiare.

Più precisamente, la norma definisce il caregiver familiare la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell'altra parte dell'unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 76/2016, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero, in presenza di un handicap grave, di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata , o sia titolare di indennità di accompagnamento.

La Regione Emilia-Romagna ha individuato e messo a disposizione dei cittadini uno strumento di individuazione e di identificazione del caregiver famigliare: la scheda di autodichiarazione del caregiver.

Inoltre a livello locale, sono messi a disposizione del caregiver azioni di:

informazioniorientamento e affiancamento nell’accesso ai servizi;

- interventi di supporto e sollievo nell’assistenza alla persona cara, anche per contrastare il rischio di isolamento, di stress psico-fisico ed emotivo;

forme di sostegno economicopraticopsicologico, di formazione specifica e per favorire la conciliazione delle responsabilità di cura con la propria vita familiare, sociale e lavorativa.

Affinché le attività di empowerment dei caregiver riescano a produrre una ricaduta pienamente positiva e ad avere efficacia massima, è indispensabile che siano inquadrate all’interno di un orizzonte più ampio di interventi di empowerment della comunità nel suo complesso, in modo che il sostegno a queste figure fondamentali della cura non resti estemporaneo e dipendente da appositi finanziamenti progettuali ma possa diventare interesse e patrimonio comune dell’intero sistema di welfare locale.

La programmazione di gruppi di orientamento e formazione a livello locale , oltre a rendere maggiormente capillare la possibilità formativa, aiuta a rafforzare la costruzione di reti non formali extra-familiari che possano contribuire al sostegno dei caregiver e ad evitare il loro isolamento e stigmatizzazione. Per potenziare la diffusione dei contenuti formativi e contrastare la frammentazione territoriale  è programmata la realizzazione di tre edizioni del corso – ognuna della durata di quindici ore – una per Comune capoluogo Argenta, Portomaggiore, Ostellato.

Referente ASP del progetto: Dott.ssa Tagliati Paola

Paola Tagliati

Locandina-Sportello-Argenta-Portomaggiore ok 2


PUA c/o Casa della Salute di Portomaggiore - Avviso chiusura anticipata

Si avvisa l'utenza che il PUA - Sportello di Servizio Sociale ASP Eppi-Manica-Salvatori attivo

c/o la Casa della Salute Portomaggiore

il giorno MERCOLEDI' 15/10/2025

SVOLGERA ATTIVITA' DI ACCOGLIENZA

DALLE ORE 9,00 ALLE ORE 12,30

per necessità contattare il n. di Telefono 0532.858678


Premio Romano Poletti - II^ Edizione - Fiera di San Zeno a Consandolo

Sabato 27/09/2025 – Parco Romano Poletti di Consandolo (Argenta)

Condivisione, allegria e talento sono le tonalità che ha colorato la Seconda Edizione del Premio Romano Poletti, evento centrale della Fiera di San Zeno che ha trasformato il Parco Romano Poletti in un vivace palcoscenico di sport e arte.

Grazie alla collaborazione tra ASP Eppi-Manica-Salvatori,  Nuova Società Pesca Sportiva, Pro Loco di Consandolo, Associazione Artistica di Argenta e Centro Sociale “Le Contrade” di Portomaggiore, la frazione argentana ha ospitato una giornata interamente dedicata all’inclusione, coinvolgendo i cittadini e le associazioni del territorio.

Pesca e pittura per tutti; due le sfide amichevoli che hanno conquistato partecipanti e visitatori:
- Gara di pesca sulle postazioni attrezzate per persone con disabilità, con l’assistenza esperta dei volontari della Nuova Società Pesca Sportiva.
- Concorso di pittura, dove matite, acquerelli e tempera hanno dato vita a un’esplosione di creatività sotto la guida delle volontarie dei centri artistici di Argenta e Portomaggiore.

Una comunità che accoglie.

Protagonisti esclusivi della giornata sono stati i ragazzi dei servizi socio-educativi locali – dal CSO di Maiero alla Casa Famiglia Don Minzoni, fino ai centri “Le Rose”, “La Fiorana” di Argenta e “Quisisana di Ostellato” – che, insieme a cittadini e giovani di Consandolo e dintorni, hanno formato un gruppo di oltre cinquantacinque partecipanti.

Alla giornata hanno partecipato i nostri Amministratori che sono stati onorati di premiare ciascun concorrente con attestato e gadget evidenziando il valore della partecipazione e dell’inclusione nelle nostre comunità.

Gran finale a tavola.
La mattinata si è conclusa con un pranzo conviviale offerto dai volontari della Nuova Società Pesca Sportiva di Consandolo; un momento di autentica convivialità che ha suggellato lo spirito di questa iniziativa: una comunità che si ritrova, celebra e condivide momenti di convivialità.

Il contributo di ASP Eppi – Manica – Salvatori si è rinnovato quest’anno, offrendo all’Associazione Pro Loco di Consandolo – Comitato Fiera  - ospitalità nel Parco Salvatori, cuore verde della frazione argentana.

Qui è stato ambientato il “Parcobaleno”, un vero e proprio angolo di meraviglia: un luogo magico dove bambini e adulti, immersi nella natura e protetti dall’ombra di alberi secolari, potranno lasciarsi trasportare da fiabe incantate, danze e musica, giochi e sport, laboratori creativi, spettacoli e truccabimbi.

Un’esperienza magica che ha trasformato il parco in un luogo di colori, emozioni e divertimento per tutte le età.

Infine, doveroso è il ringraziamento, con riconoscenza, rivolto:

ai nostri Amici che hanno accolto l'invito, sono 52 ragazze e ragazzi che hanno partecipato entusiasti e carichi a molla;
alle famiglie che ci hanno confermato la loro fiducia;
agli operatori di CIDAS, CODES, la Pieve e Parrocchia di Argenta, che hanno accompagnato i nostri Amici e hanno permesso la realizzazione dell'evento apportando modifiche alle  loro organizzazioni

alla Nuova Società di Pesca Sportiva che ha offerto, grazie al contributo dei volontari, supporto alla pesca e un gustoso pranzo con generosità e umanità;
alla Special Guest Laura, artista speciale, che ci ha omaggiato del suo bellissimo bozzetto e ci ha accompagnati durante la giornata;
alla Pro Loco di Consandolo che ha confermato l'evento nella sua Seconda Edizione nell'ambio della fiera di San Zeno.
all'Associazione Artistica Argentana e all'Associazione Le  Contrade per il supporto alle attività artistiche con abili volontarie e il materiale messo da loro a  disposizione numerosi sono stati i lavori artistici prodotti molto  belli;
ai soggetti Istituzionali rappresentati da Sindaci, Assessori, Dirigenti e Responsabili di Servizi dei Comuni di Argenta, Portomaggiore e Ostellato e ASP Eppi-Manica-Salvatori che hanno promosso questo evento e partecipato con entusiasmo all'evento.

Ci rivediamo a Maggio 2026 alla Festa di Primavera.

 

                                           

 

TP

 

 

 


Ti Affido una Storia - Viaggio nel Cuore dell'Affido

ASP Eppi-Manica-Salvatori, in collaborazione con ASP Delta Ferrarese e  i Comuni del Distretto Sud Est di Ferrara - nell’ambito del programma PIPPI (Programma di Intervento Per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione) – PNRR – propone due eventi che hanno come oggetto il tema dell’Affido Familiare e il Welfare di Comunità.

Gli spettacoli che vi proponiamo, si inseriscono nell'ambito della rassegna dal titolo "Ti Affido una storia";  due tappe di un viaggio sonoro e narrativo che attraversa il tema dell’affido familiare: l’infanzia sospesa, il desiderio profondo di appartenere, la vulnerabilità e la forza di chi affida e di chi viene affidato.

Si tratta di una “raccolta” di testimonianze proposte attraverso una voce narrante ed accompagnate da basi musicali eseguite dal vivo. Ogni testimonianza raccolta porta con sé la delicatezza di un mondo fatto d’amore. Mettersi a disposizione di storie di vita, ascoltare la confidenza di chi ha aperto la porta della propria vita e del proprio cuore è un privilegio unico. Addentrarsi in questo mondo e come muoversi tra manufatti di cristallo, serve attenzione, coraggio, e soprattutto Cuore.

È un’esperienza che emoziona e fa riflettere, capace di parlare a ciascuno di noi—cittadini, famiglie, associazioni e volontariato.

Un invito a guardare l’infanzia con occhi nuovi, a scoprire che anche nell’assenza e nella fragilità possono nascere legami forti, capaci di generare rinascita.

Vi aspettiamo per condividere questo racconto di cura, identità e amore. Perché ogni storia d’affido è un’occasione di comunità, un passo verso un futuro più accogliente.

Gli eventi:

Venerdì 10/10/2025 - Ore 10,00

La migliore Versione di me

di e con Silvia Frasson

Teatro Fluttuanti –  via della Pace 1 – Argenta (FE)

 

per informazioni contattare: info@aspems.it